Medjugorje, 25 gennaio 2018
"Cari figli,
questo tempo sia per voi il tempo della preghiera affinché lo
Spirito Santo, attraverso la preghiera, discenda su di voi e vi doni la
conversione.
Aprite i vostri cuori e leggete la Sacra Scrittura affinché,
attraverso le testimonianze, anche voi possiate essere più vicini a Dio.
Figlioli, cercate soprattutto Dio e le cose di Dio e lasciate
alla terra quelle della terra, perché Satana vi attira alla polvere e al
peccato.
Voi siete invitati alla santità e siete creati per il Cielo.
Cercate, perciò, il Cielo e le cose celesti.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata".
Commento di Padre
Livio di Radio Maria al messaggio del 25 gennaio
Un bellissimo messaggio dove sono presenti
tutte le tematiche care alla Madonna.
Il messaggio è diviso in quattro parti.
Prima
parte:
la Madonna ha presente che il 25 gennaio è la festa della conversione di San Paolo,
il quale, da più grande persecutore della Chiesa del tempo, diventa il
protagonista della diffusione del Cristianesimo percorrendo il mondo romano di allora ed evangelizzando con le Lettere,
che sono parte del Nuovo Testamento.
La Madonna, esortandoci alla preghiera,
perché nella preghiera noi abbiamo la grazia dello Spirito Santo, ci fa
capire che la conversione è un dono di
Dio. Senza la grazia di Dio, che bussa alla porta del nostro cuore, noi non
potremmo convertirci, da qui vediamo come sia importante pregare per avanzare
nel cammino di conversione.
Non solo la conversione è un dono, una
chiamata, ma anche la risposta alla
conversione è nel medesimo tempo una
grazia, che necessita anche della
nostra cooperazione.
Attraverso l'assidua preghiera riceviamo la grazia dello Spirito Santo, perché la
conversione è il cammino di tutta la vita.
La
conversione finisce nel momento in cui Dio ci chiama a entrare in Cielo, e, proprio perché
la conversione è grazia, noi non possiamo illuderci di convertire gli altri con
le nostre parole.
La
grazia della conversione dei peccatori si ottiene con la preghiera, la penitenza,
i sacrifici, come la Madonna ci ha
detto in tutte le sue Apparizioni. Quindi, quando abbiamo a cuore la conversione dei nostri cari, non
dimentichiamo che la prima cosa che dobbiamo fare è tenerli sotto la protezione della nostra preghiera e poi guardarli
con lo sguardo della compassione e dell'amore, perché appunto nel loro cuore
c'è quella battaglia tra il principe di questo mondo, che vuole possedere quei
cuori, e Dio che invece vuol farne la Sua dimora.
Seconda
parte:
la Madonna ci invita a nutrirci della Parola
di Dio.
Nei suoi messaggi la Madonna ha detto bellissime
parole sull'Eucarestia e sulla Santa Messa. La Santa Messa è il cuore
della vita della parrocchia di Medjugorje e la
Madonna vuole che diventi il cuore della vita di tutte le parrocchie del mondo.
La Santa Messa non è solo l'Eucarestia, ma anche la lettura della Parola di Dio.
La Madonna vuole che nelle case oltre la
preghiera ci sia la lettura della Sacra Scrittura e ha invitato a mettere la Bibbia in un posto visibile,
che si possa leggere in qualsiasi momento, anche aprendola a caso.
Si comincia a leggere, si va avanti col
cuore aperto, finché non arriva quella parola che entra nel cuore e ci nutre,
ci illumina e ci fortifica.
Come quegli spuntini che facciamo durante
la giornata, così le giaculatorie da
una parte e i versetti della Scrittura
dall'altra, (da “luminare”, come dicevano i Padri della Chiesa), devono essere
il nostro esercizio spirituale e la Madonna ci dice: “aprite ogni giorno la Scrittura, leggete un brano, col cuore aperto,
nella luce dello Spirito Santo!”
La
Sacra Scrittura
può essere letta e capita solo con la
luce della fede e l'apertura del
cuore e nella Scrittura ci imbattiamo continuamente nell'opera di Dio,
nelle gesta di Dio, negli amici di Dio, nei testimoni di Dio.
La Scrittura è sempre attualissima, quello che accadde una volta, riaccade oggi, quel combattimento
spirituale perpetuo, quella presenza e quell’azione di Dio, che è azione di
salvezza, è perennemente presente anche nelle nostre vite e nelle nostre
giornate. Attraverso la lettura e le testimonianze conosciamo i personaggi
della Scrittura, una moltitudine di uomini di Dio, e così noi possiamo
avvicinarci a Dio.
Terza
parte:
la Madonna nelle ultime due
esortazioni ci richiama ancora una
volta alla meta alla quale dobbiamo
tendere, per la quale siamo stati creati, che è il Paradiso.
La Madonna, anche in altre occasioni, ha
detto che molti credono che con la morte
finisca tutto, sarà duro per loro poi comparire davanti al giudizio di Dio.
Davanti a un mondo che imposta la vita come
un cammino terreno e che interpreta la vita come un apparire sulla scena del
mondo per caso, in un dissolversi nel nulla, la Madonna ricorda che abbiamo un'anima spirituale immortale e che al
momento della morte verremo giudicati e inviati immediatamente in Paradiso, o
al Purgatorio, o all’Inferno e che già fin d’ora noi dobbiamo impostare la vita
come in cammino verso l'Eternità.
E qui chiediamoci: stiamo camminando sulla
strada che porta al Cielo?
Per far questo dobbiamo mettere Dio al primo posto, il
desiderio di Dio ci deve guidare, spronare, stimolare nelle fatiche della vita
e perciò tendiamo innanzitutto alle cose di Dio, alla preghiera, al bene, alla
santità, alla testimonianza, questo è il lavoro da fare durante la giornata.
E non
facciamoci trascinare dalle cose della terra, dalle preoccupazioni delle
cose materiali, perché, quando cerchiamo il Regno di Dio, tutto il resto ci
sarà dato in sovrappiù. Stiamo attenti alle false luci con le quali il demonio cerca di attirarci, di
sviarci, e ci fa precipitare nella
polvere e nel peccato, sulla via della rovina.
Quarta
parte:
la Madonna ci ricorda che tutti
siamo chiamati alla santità, a una vita santa, a una vita umile, semplice,
pulita, come quella dei bambini,
diceva in un messaggio a Mirjana.
“E
ricordatevi”, dice la Madonna, “Dio
vi ha creati per andare in Paradiso, vi
ha creati per il Cielo, quella è la vostra meta, è la meta a cui dovete
tendere, non fatevi ingannare,
tendete al Cielo e alle cose celesti”.
Mettiamo al primo posto la preghiera personale, la lettura della Sacra
Scrittura, la S.Messa, la pratica delle virtù, il
miglioramento spirituale e morale, l’apertura del cuore, la pulizia del cuore,
la santità della vita.
In questo ambito di ricerca di Dio, noi gustiamo già su questa terra la
felicità del Cielo, perché c’è la fatica della virtù, come diceva Santa
Caterina da Siena, ma c’è anche la gioia della virtù, la gioia della grazia, la
gioia della presenza di Dio, c’è la pace del cuore, c’è l’approvazione della
coscienza, non c’è niente di più bello nella vita che questo.
“Grazie per aver risposto alla mia chiamata”. La Madonna
ci ringrazia di aver risposto alla chiamata, però cerchiamo di rispondere, così
avrà valore questo “grazie”.
N.B. Il testo
di cui sopra può essere divulgato a
condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it